Il contatto tettonico tra queste ultime è coperto e suturato, nel margine occidentale, dalle sequenze del Serravalliano-Messiniano (Fig. 6) e dai depositi del Pliocene-Pleistocene.
Figura 6 – Carta strutturale, sezioni geologiche e schema tettono-stratigrafico della Calabria settentrionale. Legenda dello schema tettono-stratigrafico. 1a: filladi del Triassico medio; 1b: intercalazioni carbonatiche; 2a: metacalcari del Ladinico–Carnico; 2a: biocostruzioni di Monte Caramolo; 3a: filladi, carbonati ed evaporiti di Cetraro; 3b: dolomie del Carnico; 4: dolomie, conglomerati carbonatici, calcari e marne del Norico–Retico; 5: calcari selciferi e radiolariti del Giurassico; 6: formazione di Colle Trodo (Cretaceo–Aquitaniano); 7: depositi silicoclastici del Burdigaliano inferiore (Scisti del Fiume Lao); 8: dolomie di piattaforma (Norico–Retico); 9: calcari di piattaforma (Giurassico); 10: calcari di piattaforma (Cretaceo); 11: conglomerati carbonatici (Giurassico–Palaeogene); 14: formazione del Bifurto (Langhiano); α: vulcaniti basiche (Triassico); β: vulcaniti basiche (Giurassico–Cretaceo) (limburgiti), (da Iannace et al., 2007).